STUFE A PELLET: COME SCEGLIERE TRA I VARI MODELLI?

È importante conoscere alcune nozioni di base, per sapersi orientare al momento della scelta della stufa a pellet adatta alla propria abitazione.
Prima di capire quali sono le principali differenze tra le diverse tipologie di stufe, va fatta una premessa.
La scelta del modello da acquistare deve essere valutata in base ad una serie di fattori legati all’abitazione stessa, come le caratteristiche della canna fumaria e del comignolo e la presenza di prese d’aria per garantire una efficiente combustione.
Altri fattori da tenere in considerazione nella scelta sono l’isolamento termico e la dimensione dei locali da riscaldare, infatti stufe troppo potenti per locali troppo piccoli generano uno spreco di energia e combustibile non necessario.
Detto questo, passiamo ad esaminare le diverse tipologie presenti sul mercato. Le stufe a pellet si dividono generalmente in due grandi categorie: quelle ad aria e quelle ad acqua (o idro).
Stufa ad aria
Stufa Idro
Le prime sono prodotti pensati principalmente per riscaldare spazi limitati, solitamente infatti lavorano nell’ambiente in cui sono inserite, anche se tramite un processo di canalizzazione è possibile diffondere il calore in più spazi. Il nostro consiglio però è di utilizzare stufe ad aria su ambienti unici o raccolti, o per scaldare la zona di casa dove si soggiorna maggiormente. Un possibile svantaggio della stufa ad aria è il rumore prodotto, anche se i modelli più evoluti sono più silenziosi e meno invadenti sotto questo punto di vista.
Le stufe idro, invece, consentono anche la produzione di acqua calda per il sistema idrico sanitario permettendo così il riscaldamento di tutti gli ambienti dell’abitazione. Nel lungo periodo risultano sicuramente più convenienti, in quanto se utilizzate al meglio consentono un notevole risparmio sui consumi.
Una volta individuata la tipologia di stufa più adatta a noi, bisogna fare attenzione a una serie di caratteristiche tecniche che possono aiutare nella scelta finale.

Tra le caratteristiche più importanti ci sono il consumo di pellet orario, il volume riscaldabile, la potenza globale e il rendimento.
Per quanto riguarda il consumo si può dire che in media per 12 ore di autonomia si consumano all’incirca 15 kg di pellet, che corrispondono al classico sacco che si trova in vendita. Naturalmente questa è solo una stima che può essere influenzata da un'innumerevole serie di fattori.
Il volume riscaldabile viene solitamente espresso in m³. Per capire quali sono le nostre esigenze, dobbiamo moltiplicare i m² dell’ambiente che vogliamo riscaldare per l’altezza. Per fare un rapido calcolo, considerando che l’altezza minima di un appartamento è di 2,70m, possiamo moltiplicare lo spazio che vorremmo riscaldare per tre e otterremo così all’incirca il numero di m³ che la stufa a pellet deve essere in grado di coprire.
Il rendimento indica invece la capacità di sfruttare al meglio la potenza nominale della stufa. Quindi un rendimento maggiore indica una migliore capacità di utilizzare l’energia prodotta per riscaldare l’aria o l’acqua a seconda della tipologia di stufa.
Per consentire una resa ottimale della stufa a pellet è molto importante acquistare pellet di buona qualità e fare attenzione alla manutenzione periodica della stufa.
La ditta Arturo Mancini offre una vasta scelta di stufe a pellet marca Laminox, sia ad aria che idro, visionabili al reparto termoidraulica delle sedi di Pesaro, Fano e Cattolica.